Note al presente: Area Sismica si appresta ad accogliere la sesta edizione di Forlì Open Music

Il 5 e il 6 novembre grandi artisti del free jazz internazionale con tre date uniche, anteprime e mostra fotografica

03 Novembre 2022

Il 5 e il 6 novembre, negli spazi di Area Sismica, è in programma la sesta edizione di Forlì Open Music, la rassegna internazionale dedicata ai diversi linguaggi musicali che quest’anno presenta nove appuntamenti, all’insegna del filo conduttore “Note al presente”, con tre date uniche – Kaja Draksler, Chris Pitsiokos e l’A Trio – un’opera commissionata a Salvatore Sciarrino, un doppio omaggio ai compositori Giancarlo Cardini e James Erber, e prestigiosi nomi della musica internazionale, tra cui i Kaze, Emanuele Torquati, Sergio Sorrentino, i Sidera Sax Quartet e Ljuba Bergamelli.

Dopo la grande anteprima di giugno all’Arena San Domenico con il leggendario William Parker insieme a due musicisti eccezionali, come Pasquale Mirra e Hamid Drake, Forlì Open Music riparte tornando nella sua consueta collocazione di autunno, il 5 e 6 novembre, negli spazi di Area Sismica a Forlì. Una rassegna unica nel suo genere grazie alla diversità dei linguaggi musicali proposti, che per la sua sesta edizione, torna a parlare di musica del presente, senza limitazioni date dalla pandemia, accogliendo artisti di fama internazionale provenienti da vari continenti ma anche talenti nostrani, e focalizzandosi sulle nuove generazioni di musicisti, giovani ma già affermati, con moltissime presenze al femminile.

Completano il cartellone le attività con le scuole musicali di Forlì, che quest’anno includono una conversazione-concerto con Fabrizio Ottaviucci (sabato 5 novembre, ore 10:00, Istituto Masini Forlì) e una vera e propria conduction con Elio Martuscello che con gli studenti dell’Istituto Musicale Masini e del Liceo Musicale Canova metterà in atto una versione profondamente rivisitata della famosa tecnica di “conduction” elaborata da Butch Morris, basata essenzialmente sulla pratica improvvisativa, senza l’uso degli spartiti (domenica 6 novembre, ore 11:00, Istituto Masini Forlì).

Spazio anche alla fotografia musicale, con la mostra “Note a Margine” di Luciano Rossetti, che recentemente si è aggiudicato il prestigioso JJA Jazz Awards 2021, il premio dato dall’Associazione dei giornalisti e critici di jazz americana.

Entrando nel dettaglio del calendario, l’apertura di sabato 5 novembre, alle 18:30, è affidata a Ljuba Bergamelli, soprano e perfomer, che da anni si dedica con passione al repertorio contemporaneo, al teatro musicale e al teatro-danza.

A seguire, alle 19:15, tornano al festival i Sidera Saxophone Quartet, ensemble formato da Gianpaolo Antongirolami al sax soprano, Michele Selva al sax alto, Michele Bianchini al sax tenore e Daniele Berdini al sax baritono. Di recente costituzione, il Sidera Quartet nasce con lo scopo di arricchire e divulgare il repertorio contemporaneo e sperimentale, partendo dalle opere storiche fino alle nuove con particolare attenzione alla musica elettroacustica. Per l’occasione porteranno Quadrangoli d’autunno un’opera a loro dedicata e scritta da Salvatore Sciarrino, uno dei massimi compositori del panorama internazionale, e realizzata grazie al supporto di Area Sismica e al contributo economico della Ernst von Siemens Music Foundation.

Protagonista del terzo concerto, sempre sabato alle ore 20:00, sarà la giovane e talentuosa pianista e compositrice slovena Kaja Draksler, un’artista costantemente alla ricerca di modi per fondere la composizione e l’improvvisazione libera, lavorando con diverse strutture e logiche musicali.

Alle 21:00 si prosegue con il concerto di un altro giovane ma già affermato talento: Chris Pitsiokos, classe 1990, sassofonista, compositore e improvvisatore di Brooklyn. Grazie alla sua ricerca sulle potenzialità timbriche del sassofono contralto, ha sviluppato una voce unica e ampliato il vocabolario del suo strumento, moltiplicando le sue possibilità comunicative e formali.

La prima serata si chiude con gli A Trio (21:30), il primo gruppo libanese di improvvisazione libera. La band composta da Mazen Kerbaj (tromba), Sharif Sehnaoui (chitarra acustica) e Raed Yassin (contrabbasso), si forma nel 2002. I tre musicisti registrano il loro primo album, che diventa anche il primo lavoro di free jazz prodotto nel mondo arabo (A – La Cédéthèque, 2003). In seguito la loro musica si allontana dalle radici jazzistiche verso un approccio più testuale, affidandosi fortemente a tecniche preparate ed estese fino a raggiungere un suono caratteristico che è stato affettuosamente descritto come “swing testuale”.

La seconda e anche ultima giornata del Forlì Open Music 2022 si apre domenica 6 novembre alle 17:00 con un altro incredibile artista, Sergio Sorrentino, chitarrista classico, elettrico, compositore, didatta. Da anni Sorrentino si dedica alla diffusione del repertorio contemporaneo per chitarra classica ed elettrica commissionando nuove opere, tenendo prime esecuzioni assolute, scrivendo saggi ed articoli, incidendo e pubblicando CD dedicati alla Nuova Musica, componendo egli stesso per chitarra.

A seguire, alle 17:30, il primo dei due omaggi in cartellone, James Erber Hommage, nell’interpretazione di Antonella Bini al flauto e Michele Selva e Giampaolo Antongirolami al sax. Appartenente alla cosiddetta scuola della “New Complexity”, il lavoro di James Erber riflette una vasta gamma di interessi, tra cui la musica rinascimentale e barocca, la musica del Sud-Est asiatico, il jazz, il blues, la filosofia medievale e rinascimentale, la cabala, la politica verde, i recenti sviluppi scientifici, i film noir, la tragedia giacobina, il romanzo gotico e lo slang storico. La sua musica è stratificata e complessa, pur essendo combinata con chiarezza armonica e lirismo. Il concerto organizzato in occasione dei 70 anni del compositore britannico, include dei brani composti da Erber proprio per Michele Selva e Giampaolo Antongirolami. A questi si aggiungono tre brani in prima italiana che saranno eseguiti da Antonella Bini.

Alle 18:30Emanuele Torquati al pianoforte si cimenta con un sentito omaggio a Giancarlo Cardini (1940-2022), grande pianista, compositore, animatore e organizzatore musicale toscano, figura di primo piano nella musica colta contemporanea italiana, scomparso lo scorso luglio. Emanuele Torquati, allievo proprio di Giancarlo Cardini al Conservatorio Cherubini di Firenze, gli dedicherà una serie di brani composti dallo stesso Cardini o da autori a lui vicini, come John Cage.

Il finale, alle 19:00, è affidato ai mitici Kaze, quartetto internazionale franco-giapponese, formatosi nel 2010, caratterizzato da un profondo interesse per la sperimentazione sonora e da un free jazz creativo e potente. Composto da Satoko Fujii (pianoforte), Natsuki Tamura (tromba), Christian Pruvost (tromba) e Peter Orins (batteria), il progetto dei Kaze è costruito non tanto intorno a un’idea, quanto piuttosto a una combinazione di persone con idee.

La sesta edizione di Forlì Open Music è organizzata da Area Sismica in collaborazione con il Liceo Artistico Canova, l’Istituto Musicale Masini e il sostegno del MiBAC, della Regione Emilia Romagna, del Comune di Forlì, della Ernst Von Siemens Foundation, Japan Foundation e della Fondazione Cassa di Risparmio di Forlì.

Ingresso

  • Eventi all’Istituto Masini: libero
  • Eventi all’Area Sismica: €20 al giorno – €35 per entrambe le giornate

Area Sismica è un circolo Arci. L’ingresso è riservato ai soci.

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