LA CORELLI | MELOLOGIC INDAGINE IN MUSICA

Melo-Logic: indagine in musica è un format di produzione di musica contemporanea per orchestra finalizzata a sperimentare nuove forme della divulgazione della musica d’arte, che uniscano alla qualità musicale l’intrattenimento e l’interattività. Una nuova frontiera dell’edutainment dedicata ad un pubblico giovane, per avvicinare nuovi pubblici alla musica d’arte contemporanea. Il pubblico decide l’andamento della storia grazie a un sistema digitale interattivo, operando come in un “libro game” delle scelte che conducono la narrazione in una direzione o in un’altra. La dimensione è quella del thriller, ideale per coinvolgere e appassionare gli spettatori che diventano investigatori impegnati nella risoluzione del mistero.
Le opere vengono composte su commissione da autori dell’Emilia Romagna per l’Orchestra Arcangelo Corelli, in forma di melologo. La direzione artistica del M° Jacopo Rivani punta alla produzione di contenuti estremamente fruibili, vivaci nella composizione e nell’esecuzione. Il melologo, formato composto da musica e recitazione, diventa il “Melo-Logic”, un formato di music game da giocare in digitale e a teatro.
I giovani compositori scriveranno partiture originali di musica classica contemporanea, che integri influenze da tutti i linguaggi musicali con il risultato di una sonorità trasversale facilmente fruibile per il pubblico di riferimento.
La produzione presenta al pubblico un approdo del teatro musicale, in cui la messa in scena si è evoluta smarcandosi dal canto ottocentesco e divenendo nel tempo sempre più verosimile. La sostituzione del parlato al canto che avviene nel melologo rappresenta un’innovazione del racconto musicato nel contemporaneo. Così la voce recitata rende più credibile l’esperienza e la avvicina al pubblico target in prevalenza giovane.
Viene sperimentata una modalità di creazione a più mani che coinvolge autori e tecnici insieme, ed è finalizzata a definire una produzione ancora più verosimile e quindi più coinvolgente per il pubblico, con un audio immersivo surround che avvolge lo spettatore e lo include nel mondo della narrazione.
Le storie evidenziano le discriminazioni di genere celate in tanta della produzione artistica del passato, della lirica che è popolata di uomini che si uccidono tra loro pur di rivendicare il diritto di possesso su una donna, e donne che non riescono a soddisfare gli stereotipi di genere, condannate ad un tragico destino.
Le produzioni vogliono far emergere queste tematiche, rivalutando la lettura di queste storie nei nostri giorni.
In teatro la risoluzione del mistero non è scontata né assicurata. Il pubblico attiverà un ingranaggio di pensiero collettivo per scoprire l’autore del delitto, e seguendo le piste scelte collegialmente arriverà alla soluzione, oppure il caso rimarrà insoluto. È proprio la dimensione di gioco reale, con la possibilità di “perdere”, a rendere appassionante lo spettacolo.

A cura di:
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