Glocal Sound: la Giovane Musica d’Autore in Circuito si presenta a Torino dal 9 all'11 ottobre

Showcase di dodici progetti musicali provenienti da dieci regioni. Chromogen per l'Emilia-Romagna

09 Ottobre 2025

Giunge alla sua nona edizione Glocal Sound, la Giovane Musica d’Autore in Circuito, in programma dal 9 all’11 ottobre negli spazi di Hiroshima mon amour a Torino, nell’ambito di _resetfestival.

Uno showcase di dodici progetti musicali provenienti da Piemonte e da altre nove regioni – Marche, Toscana, Lombardia, Emilia-Romagna, Sardegna, Veneto, Lazio, Campania e Puglia – per promuovere la musica originale e inedita in tutte le sue forme, attraverso il sostegno a giovani autori e produttori di musica indipendente, senza limite alcuno: dalla musica colta contemporanea al jazz, dalla popolare alla musica elettronica e alle loro commistioni. L’obiettivo è la creazione di opportunità per la circuitazione della musica come strumento identitario e di aggregazione.

La formula di selezione dei progetti musicali ricalca quella dello scorso anno, ovvero ogni partner della rete è chiamato a designare, con modalità differenti a seconda della propria regione (chi con una call diretta, chi con un bando, chi attingendo da proprie antenne territoriali…), un progetto musicale da presentare a Torino durante le tre giornate di showcase.

Per l’Emilia-Romagna è presente BIGLIA, palchi in pista per la musica dal vivo, circuito musicale regionale di ATER Fondazione che, in sinergia con Emilia-Romagna Music Commission, può attingere, per la selezione, agli artisti che sono supportati dalla legge regionale sulla musica.

Quest’anno, BIGLIA presenta Chromogen – trio jazz selezionato dal progetto Sghetto Records di Sghetto Club aps – uscito ad ottobre dello scorso anno con l’omonimo album di debutto. Saliranno sul palco di Hiroshima mon amour giovedì 9 ottobre (18:30-20:30).

Chromogen è un progetto giovane, moderno e temerario che si muove in un territorio musicale a cavallo tra jazz, funk e rock, con occasionali sfumature progressive. La creatività musicale della band tiene insieme jazz e improvvisazione con funk mutante, post-punk spigoloso e, in alcuni punti, soul. Le tracce dell’album omonimo “Chromogen” si muovono attraverso suoni, generi e storie globali con urgenza, militanza. Il progetto, che vede al timone Matteo Magnaterra, è composto da tre musicisti: sax tenore, basso e batteria, i quali, sfruttando una formazione poco convenzionale, ambiscono ad una ben definita ricerca sonora e timbrica, ottenendo un ampio spazio per dialogo e sperimentazione. Il nome si ispira ad una passione parallela dell’artista compositore, la fotografia analogica. Chromogen è difatti il nome inglese del composto chimico in grado di trasformare un’immagine in negativo tingendola di colore. Saranno poi quegli stessi colori ad animare i brani dell’artista sviluppando immaginari legati al suo modo di osservare, ritraendo in vividi colori il mondo che lo circonda. 

↓ Ascolta l’intervista a Matteo Magnaterra (da RadioEmiliaRomagna)

Segui Chromogen su: Instagram – Bandcamp – Spotify