Cori e chitarre elettriche nelle due nuove produzioni della collana i dischi di angelica

"Chorus at the corner - A Joyfull Noise" di Philip Corner e "Sveglia" di Christian Wolff

22 Dicembre 2023

Dicembre festeggia due nuove uscite per la collana i dischi angelica, etichetta discografica nata nel 1991 a fianco dell’omonimo festival curato dall’associazione Pierrot Lunaire. Un piccolo catalogo globale nel mare della musica e del mercato internazionale, con all’interno le più diverse espressioni: un insieme di arte e artigianato per una collana unica.

Le due nuove produzioni, realizzate nell’ambito del progetto VEICOLI ARTISTICI – sconfinamenti internazionali, nascono dal genio creativo di due straordinari compositori, Philip Corner e Christian Wolff.

Philip Corner, che nel corso di 65 anni di carriera ha esplorato le espressioni artistiche e musicali più diverse, firma Chorus At The Corner – A Joyfull Noise, commissione interamente dedicata alle sue composizioni per coro.
Il concerto, programmato nel 2018 presso il Centro di Ricerca Musicale/Teatro San Leonardo di Bologna, è stato possibile grazie alla partecipazione di due cori “residenti” del festival: Arcanto, formazione che fin dal 2004 ha lavorato per AngelicA a progetti realizzati con Giovanna Marini e per questa occasione aumentato da due cori ospiti, Coro per Futili Motivi e San Giorgio in Coro; e il Piccolo Coro Angelico, un coro infantile indirizzato alla ricerca vocale e artistica fondato nel 2012, per il quale hanno scritto negli anni numerosi compositori, tra cui Alvin Curran, Malcolm Goldstein e Philip Corner.

Nelle note di copertina, l’autore cita come ispirazione preminente per i brani eseguiti nel concerto di AngelicA (datati tra 1970 e 2018), la sua ammirazione per i “primitivi americani” a cavallo dell’800: come Barnabas McKyes, la cui Crucifixion (“un capolavoro unico”) è qui eseguita da Arcanto, o The Sacred Harp, raccolta di canti sacri del New England del 1844 – brani le cui “caratteristiche quinte aperte, forti piuttosto che primitive, e occasionalmente parallele, in violazione di una delle regole più basilari della teoria musicale accademica, avvicinano questa musica, tecnicamente, espressivamente e spiritualmente, ai nostri modernismi”.

⇒ Consulta la scheda produzione di Chorus At The Corner – A Joyfull Noise

“Sveglia” è invece il titolo della produzione di Christian Wolff, tra i maggiori e più singolari compositori viventi.
Per l’apertura della trentaduesima edizione del festival AngelicA (2022), Wolff ha presentato un programma in esclusiva mondiale, in compagnia di due suoi collaboratori di lunga data, la percussionista Robyn Schulkowsky e il batterista Joey Baron, e di una Angelica orchestrA di sette chitarre elettriche, formata per l’occasione attorno a studenti e docenti del Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna guidati da Walter Zanetti.
Abbracciando ben 58 anni della produzione del compositore, il programma di quella serata ruotava attorno a Sveglia, un nuovo lavoro per sette chitarre elettriche commissionato in prima assoluta dal festival.
L’altro brano composto appositamente per il concerto di Bologna (e per uno tenutosi successivamente a New York, allo spazio per la musica sperimentale da cui ha preso il titolo) è Roulette, eseguito da Wolff con Schulkowsky e Baron.
Creato anch’esso, come For 1, 2 or 3 People, per strumentazione non specificata, l’Exercise 10 è stato eseguito per Bologna dalle sette chitarre elettriche dell’Angelica orchestrA, accompagnate dal pianoforte di Wolff.
Conclude Wolff nelle note di copertina al cd:
“In tutti questi pezzi le partiture del compositore, in varia misura aperte, non diventano musica finché non sono eseguite dai musicisti. Il compositore e i musicisti costituiscono in parte uguale la fonte da cui scaturisce la musica”.
E ha aggiunto pochi giorni fa: “E ora ho ascoltato tutta la musica. Suona bene! Il suono è chiaro e pulito. Non ho problemi. Il disco sarà disponibile per Natale?”.
E la risposta è sì! Potete metterlo sotto l’albero.

⇒ Consulta la scheda produzione di Sveglia