I CUT AL COVO CLUB DI BOLOGNA PRESENTANO DEAD CITY NIGHTS

Ad aprire la serata di sabato 25 febbraio, i Forty Winks con l'EP Kids

24 Febbraio 2023

Sabato 25 febbraio, i CUT tornano al Covo Club di Bologna per presentare Dead City Nights, il loro settimo LP in studio, uscito ufficialmente oggi (venerdì 24 febbraio).
L’album, pubblicato dall’etichetta bolognese Improved Sequence, rappresenta un nuovo capitolo di una lunga storia che ha attraversato diverse stagioni del suono indipendente italiano e internazionale. Grazie alla propria incessante attività live, che li ha visti andare in tour più volte in tutta Europa e in particolare in UK, i CUT si sono costruiti una solida reputazione di coinvolgente e selvaggia live band.
La serata del 25 febbraio rinnova una tradizione consolidata secondo cui il battesimo ufficiale di ogni album dei CUT debba avvenire tra le mura di Via Zagabria, ovvero il luogo che ha visto nascere la band nell’ormai lontano 1996!
Il suono dei CUT è stato descritto in vari modi ma forse il più azzeccato è quello coniato dalla webzine UK Pennyblack Music: John Lee Hooker stuck in a post punk straitjacket ovvero John Lee Hooker stretto nella camicia di forza del post punk.
La loro discografia conta sette album in studio, un live in UK, diversi split 7” e un E.P. per Gamma Pop – una delle più importanti etichette indipendenti italiane che anche grazie ai CUT è nata e si è sviluppata – e per altre istituzioni della scena come Homesleep Music, Riff Records, Go Down! Records, Improved Sequence e Antipop (UK).
L’attività live del gruppo ha toccato ripetutamente ogni angolo della penisola e non solo: i CUT contano infatti numerosi tour europei nonché diverse date negli Stati Uniti. In particolare la band ha messo radici nel Regno Unito, grazie a ripetuti tour e uscite discografiche marcate U.K..

Ad aprire le danze, ci saranno i Forty Winks che tornano finalmente in scena con l’EP Kids, che vede la luce ben 12 anni dopo l’ultimo incredibile album Bow Wow (2011) e i due singoli (usciti per Covo Records) Boys With The Beat e Memory Man (2012).
Partiti dal pop punk ai loro esordi, nel corso del tempo la band ha sempre più cavalcato l’onda di un genere “personale” che, grazie ai suoi ascolti, è ora contaminato da mille influenze (rock psichedelico, elettronica, punk 77, hip hop, blues, power pop…), per un garage punk pieno di punk attitude.

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