- Data di pubblicazione
- 09/05/2025
- Ultima modifica
- 09/05/2025
Dualism: l’esordio della Nādt Orchestra è un rito sonoro tra mondi lontani
Un debutto che fonde jazz, ritmi del mondo ed elettronica sotto la guida di Tommaso Colliva
C’è un’energia nuova che attraversa le strade di Bologna, sottile ma potente come il significato stesso del nome che la evoca. Si chiama Nādt Orchestra, un collettivo di otto giovani musicisti che, con il loro primo album Dualism, danno voce a un mondo in continuo dialogo tra culture, suoni e sensibilità diverse.
Nata nel 2020, la Nādt Orchestra incarna la bellezza della contaminazione: jazz contemporaneo che si intreccia con i ritmi dell’Africa e del Centro America, sfumature elettroniche che incontrano le tradizioni del Medio Oriente. Un ensemble capace di far convivere, senza timore, linguaggi apparentemente lontani.
Prodotto da Tommaso Colliva – già al fianco di Muse e Calibro 35 – Dualism è molto più di un disco: è una dichiarazione d’intenti, un manifesto musicale che riflette sulle dualità dell’esistenza, abbracciandole. Come suggerisce Colliva, “una magia” nata dall’interazione viva e sincera tra musicisti che suonano insieme, nello stesso spazio, nello stesso momento.
Il risultato è un album che vibra di tensione creativa: l’intensità rituale di Eggun, la voce luminosa della griotte burkinabé Kadi Coulibaly in Sewa, i giochi ritmici di Spiral ed Elephant che strizzano l’occhio al neo-afrobeat, fino alla title track Dualism, che incarna pienamente il concetto di equilibrio tra opposti.
Tra gli ospiti, due giganti del jazz italiano: Gianluca Petrella, il cui trombone trasforma Koko in un crescendo ipnotico, e Pasquale Mirra, che con il suo vibrafono aggiunge profondità e tensione emotiva ai brani.
Distribuito da Locomotiv Records, etichetta simbolo della scena indipendente bolognese, Dualism è sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna e da NUOVO IMAIE, e rappresenta un ponte tra il respiro internazionale del jazz contemporaneo e la vivacità culturale locale.
Per chi è in cerca di musica capace di sorprendere e far riflettere, Nādt Orchestra è una scoperta da non perdere. Il futuro del jazz – e non solo – passa anche da qui.
Nādt Orchestra:
Domenico Romano – guitar
Vincenzo Bosco – piano
Lorenzo Napoletani – bass
Yado Uzun – percussion
Francesco Guerra – drums
Federico Privitera – trumpet
Lorenzo Righetti – trumpet
Riccardo Dalle Vedove – trombone
Marco Porcelluzzi – alto/tenor saxophone
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