- Data di pubblicazione
- 30/08/2020
- Ultima modifica
- 30/08/2020
Fabio Curto è il vincitore assoluto di Musicultura 2020!
Con il brano "Domenica" si è aggiudicato la finale della XXXI edizione del Festival
Fabio Curto con “Domenica” è il vincitore assoluto di Musicultura XXXI, Festival della Canzone popolare e d’autore. La Parola, la Musica.
La premiazione si è svolta il 29 agosto sul palco dello Sferisterio di Macerata, durante la seconda e ultima serata del Festival, che oltre all’esibizione dei quattro finalisti in concorso, ha ospitato grandi artisti per una serata di successo.
Musicultura, già Premio Recanati, si è affermata come una delle rassegne musicali italiane più innovative. La prerogativa di attingere alla creatività della musica popolare senza confini di genere e senza criteri di esclusione che non siano quelli della qualità e della originalità, il dinamismo delle scelte hanno reso il Festival un polo di riferimento verso cui si volge annualmente l’attenzione del pubblico e del circuito mediatico.
Ad aprire la serata è stato Enrico Ruggeri che ha intonato Il Vecchio Frack omaggiando Domenico Modugno, inaugurando così la finale di un’edizione che ai tempi del lockdown già meditava su come rendere possibile l’impossibile!
Primi ospiti della finalissima sono stati i Pinguini Tattici Nucleari che hanno infiammato l’arena con Ringo Star e Ridere.
Arriva subito dopo il primo momento dedicato all’esibizione degli artisti in concorso: dapprima Blindur con la sua Invisibile agli occhi; subito dopo Fabio Curto, artista Fonoprint, che si abbandona alle note del suo brano, Domenica.
Sfila poi un grande affezionato di Musicultura, nonché membro del comitato artistico di garanzia: Roberto Vecchioni. Il Professore della musica italiana omaggia Piero Cesanelli, ideatore e direttore artistico del Festival prematuramente scomparso l’anno scorso esibendosi in un suo pezzo, Sopramilano.
Subito dopo, largo alle nuove leve della musica di qualità nostrana con l’esibizione degli altri due artisti in concorso: I Miei Migliori Complimenti, con Inter-Cagliari, e Miele, con Il senso di colpa.
La musica lascia il passo alla parola che si fa poesia: Bruno Tognolini, poeta ramingo e autore di centinaia di filastrocche per programmi come La Melevisione e L’Albero Azzurro, intrattiene l’arena con alcune delle sue più belle filastrocche.
La serata continua con un talk musicale: i 4 vincitori del concorso, insieme ad Enrico Ruggeri, omaggiano Pino Daniele, Lucio Dalla, Cesare Cremonini e gli Stadio. Infine intonano tutti insieme Una storia da cantare.
Spazio al Premio della Critica: ad aggiudicarsi il riconoscimento assegnato dai giornalisti presenti in sala stampa è Blindur con la sua Invisibile agli occhi.
A seguire un’acclamata guest star internazionale: Asaf Avidan che manda in visibilio il pubblico maceratese con Lost Horse e Reckoning song.
C’è spazio anche per il teatro sul palco dello Sferisterio, con l’esibizione dell’attrice Lucilla Giagnoni, che regala alla platea un monologo ispirato al quarto libro dell’Apocalisse e per le sonorità delicate e giocose del Gruppo Ocarinistico Budriese, altro orgoglio di “casa nostra”.
A seguire, Francesco Bianconi, frontman storico dei Baustelle, presenta in anteprima due brani del suo primo disco da solista: L’abisso e Quello che conta; insieme a Ruggeri, intona A me mi piace vivere alla grande, brano di Franco Fanigliulo, e svela una bella novità: dalla prossima edizione entrerà a far parte del Comitato Artistico di Garanzia di Musicultura.
La serata si chiude con la più bella delle notizie: il vincitore è…. Fabio Curto!
Grazie alla sua Domenica, brano contenuto nell’album Rive Vol. I, realizzato anche grazie al contributo della L.R. 2/2018 “Norme in materia di sviluppo del settore musicale” nell’ambito del progetto Nuova Musica Cantautorale sviluppato da Fonoprint, è lui ad aggiudicarsi i 20.000 euro del premio finale.
Les jeux sont faits.