Gli sconcerti di Chourmo: giovedì 27 aprile, a Roma, doppia live session per tellKujira

Il giorno dopo, il quartetto d'avanguardia è atteso a Torino, nell'ambito del Torino Jazz Festival

24 Aprile 2023

tellKujira nasce nell’autunno 2020 all’interno di quella fucina artistica che porta il nome di Area Sismica nell’ambito del progetto Dimensional Stardust – Nuove formazioni del presente.
Da allora ha autoprodotto una serie di residenze artistiche, concentrandosi su improvvisazione e scrittura collettiva, instant composition, timbro, strumenti preparati, accordature alternative.
È in questo solco che è nato un percorso musicale flessibile, alla continua ricerca di struttura, aperto alle contaminazioni e che mira a scoprire una miscela unica composta da paesaggi sonori astratti, a tratti ambient, poliritmi, timbriche industrial. Una miscela versatile, che non esita a decostruire qualsiasi tipo di linguaggio.

“Quartetto d’avanguardia, stilisticamente apolide, a tratti ipnotico” – così si presentano i quattro musicisti che compongono tellKujira: Ambra Chiara Michelangeli (viola, fx), Francesco Diodati (guitar, fx), Stefano Calderano (guitar, fx) e Francesco Guerri (cello), tra i musicisti improvvisatori più interessanti nel panorama delle musiche di ricerca in Italia.

“Abbiamo immaginato una sorta di rock band in forma di quartetto classico, con due chitarre elettriche al posto dei due violini. In virtù di questa scelta cameristica, ogni individualismo è stato messo da parte in favore di un “Noi”, di un centro focale che fosse anche il centro della nostra musica. La ricerca collettiva in un’ottica forzatamente non volta da subito alla performance è diventato il vettore principale per l’emancipazione del quartetto dalle singole individualità e per la ricerca di un linguaggio comune”.

Questa dichiarazione di poetica trova riscontro in una musica difficilmente inquadrabile in uno stile definito, in cui la dimensione cameristica esplode in bagliori rock e avant, senza mai dimenticare il senso della struttura e l’attenzione per il suono di insieme. Una musica immediatamente leggibile e allo stesso tempo spiazzante, in cui l’invenzione costante dell’improvvisazione arricchisce una scrittura che procede per strutture narrative complesse e ripetizioni ipnotiche, assecondando di volta in volta forme tradizionali e libertà assoluta.

Il loro primo disco uscirà a dicembre di quest’anno per l’etichetta Superpang ed è stato anticipato, il 14 aprile, dal singolo Piece Sombre.
Ai confini del mondo, in una cabina telefonica bianca di fronte a Kujirayama, la Montagna della Balena, c’è un vecchio telefono nero scollegato, utilizzato da chiunque lo voglia per affidare le proprie parole al vento, indirizzandole a chi non c’è più. tellKujira lascia che il vento propaghi le onde sonore per disegnare un immaginario immerso nella realtà e proiettato verso lo sconosciuto.

Così ne parla Boomkat: Piece Sombre è un’altra chicca dell’etichetta Superpang, che condisce la tecnica avant-classica con sonorità ambient e grandeur post-rock. In alcuni momenti di Piece Sombre, la band sembra fornire un’interpretazione diversamente orchestrata del minimalismo classico, ma in pochi istanti i tellKujira prendono inevitabilmente un’altra direzione. Sembrano ispirati da band post-rock come i Godspeed You! Black Emperor, che affiancano ai loro esperimenti tonali epici e cinematografici pattern di chitarra. È un mix inaspettato, ma non per questo privo di valore.

Giovedì 27 aprile, i tellKujira sono attesi al Chourmo Majestic Corner di Roma per una doppia live session, alle 21:00 e alle 22:00 (Posti limitati, su prenotazione be.chourmo@gmail.com, costo 5 euro).

Il giorno dopo, venerdì 28 aprile, alle 18:00, l’appuntamento è all’Aula Magna del Politecnico di Torino nell’ambito del ricco programma dell’undicesima edizione di Torino Jazz Festival (posto unico numerato € 7 – acquista il biglietto).

Segui tellKujira su: FacebookInstagramBandcamp