La "Fiesta" di Leatherette, fuori l'album d'esordio della nuova promessa del modern post-punk italiano

Un nuovo progetto fuori dalla Zona d'Ombra via Bronson Recordings

25 Ottobre 2022

È uscito via Bronson Recordings, il 14 ottobre, “Fiesta”, l’album d’esordio dei Leatherette, quintetto di base a Bologna il cui incidente sonoro è fatto di noise frastagliato, amore contorto, melodia oscura e angosciata. Disponibile in CD, vinile e digitale, Fiesta offre una via di uscita per chiunque ne abbia bisogno.

I Leatherette sono la nuova scommessa dell’Associazione Culturale Bronson che li ha selezionati nell’ambito del progetto La Zona d’Ombra attraverso una Call for Artists aperta in questo periodo per le selezioni del 2023.

I Leatherette non sono una di quelle band costituite da amici di lungo corso,  si sono conosciuti on line e si sono cementati assieme attorno alla musica. Inizialmente sono partiti in tre – con il cantante/chitarrista Michele, il bassista Marco e il batterista Francesco – hanno poi ampliato la loro line-up nel 2019 accogliendo a bordo Andrea, alla seconda chitarra, e Jacopo con il suo sassofono.

I Leatherette sono molto più della somma delle loro elettrizzanti parti, sono individui molto diversi, ogni membro porta con sé un peculiare groviglio di influenze: dai primi dischi degli IDLES a gruppi emo del Midwest come American Football, da un sacco di rap alla  musica elettronica, dal garage ai King Gizzard & The Lizard Wizard, dall’art-rock dei King Crimson e del Bowie dell’era berlinese a John Coltrane e James Chance, sino a Frank Ocean. Il risultato è un connubio di sfuriate punk, atmosfere jazz e suggestioni no-wave, da cui scaturisce un sound a tratti caldo e accogliente, a tratti estemporaneo, acido e graffiante.

Fiesta è il loro atteso primo album, anche se non si tratta della loro prima pubblicazione. In precedenza, avevano fatto uscire l’EP Mixed Waste, per We Were Never Being Boring Collective, inciso durante il lockdown in una sorta di processo di terapia comune.
Le canzoni di Fiesta sono antecedenti a quelle di Mixed Waste, poiché l’album era stato pianificato prima del COVID e, sebbene da allora la band abbia scritto altre canzoni, voleva pubblicare questa prima serie di brani in un’unica opera.
La loro decantatura non ne ha alterato il potenziale d’attacco; infatti, il tempo trascorso a entrare nelle canzoni dal vivo e riscriverle prima della lunga session di registrazione ha apportato se possibile più complessità e più passione.

Il primo singolo So Long è un denso concentrato, al pari stravagante e poetico, di rumore rock, chitarre e travolgente orecchiabilità: una lettera suicida dove i toni e la musica catchy finiscono per creare un contrasto e una tensione grottesca, quasi kitsch.

Il secondo singolo Sunbathing è venuto fuori dal nulla come una hit pop ingenua e sdolcinata in una giornata di sole. Una canzone brillante sulla speranza, sul sogno di una vita migliore e sul dire al mondo di andare a farsi fottere. Suona forte, veloce e ruvida come un irresistibile inno punk-shoegaze. I Leatherette stupiscono con la loro capacità di scrivere un brano pop, distruggerlo mentre lo suonano e farlo diventare qualcosa di unico e vitale.

La title track Fiesta, terzo singolo tratto dall’album, è uno dei brani più cupi e fumosi in scaletta. Il tema è stato scritto pensando agli standard jazz, dove il sax diventa protagonista. Un mood cinematico avanza, lento e swingante, reinterpretando la migliore tradizione hard boiled. Il titolo e l’atmosfera sono però ispirati dall’omonimo libro di Hemingway. Una melodia minimalista e astratta sull’assenza e sulla distanza.

Reduci dal loro primo entusiasmante tour europeo e dopo aver scosso i palchi dei festival MI AMI e Beaches Brew, i Leatherette hanno eseguito il loro album di debutto “quasi come fosse un album dal vivo”. Il risultato è un pugno di vento: qui c’è il suono dei lividi, dell’incertezza e dell’ansia, scandito e solcato da esplosioni di violenza catartica, da una voce spinta oltre ogni comfort zone, verso il fiore rosso sangue di un sax empatico.

Sabato 29 ottobre i Leatherette saliranno sul palco del Covo Club di Bologna, mentre il 5 novembre “giocheranno in casa” al Bronson di Ravenna.

→  Qui la scheda produzione di Fiesta

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