L'ITALIA PROTAGONISTA DEL PIÙ IMPORTANTE PALCOSCENICO MUSICALE EUROPEO

Report della nostra partecipazione a ESNS 2025 e del suo Focus on Italy

21 Gennaio 2025

Siamo rientrati da qualche giorno in Italia, noi di Emilia-Romagna Music Commission, i colleghi di Ater Fondazione, la delegazione di operatrici e operatori dell’Emilia-Romagna e le artiste e gli artisti che si sono esibiti sui palchi diffusi e poliedrici di Groningen in occasione di ESNS 2025.

Una macchina organizzativa ben oleata che ha dato vita, dal 15 al 18 gennaio, alla 39a edizione dello Showcase Festival & Conference che si conferma la principale piattaforma di scambio per la musica europea emergente. Un’edizione fenomenale in cui 333 nuovi artisti provenienti da 33 paesi hanno mostrato il loro talento a circa 40.000 appassionati di musica e professionisti provenienti da tutto il mondo.

La sensazione, la nostra sensazione, è che tutto abbia funzionato in questa edizione che per noi è stata più che speciale, essendo l’Italia il paese selezionato come Focus Country.
A funzionare è stato l’ecosistema musicale italiano nel suo complesso fatto di istituzioni, associazioni, imprese, professioniste e professionisti, media e artiste, artisti e band, tutti al lavoro con uno scopo comune: che questi riflettori puntati sulla vitalità del mercato musicale italiano non si spengano insieme alle luci di ESNS ma che restino accesi ad illuminare la via verso l’internazionalizzazione del nostro sistema.

Era ancora in corso l’edizione 2024 di ESNS quando ci siamo seduti per la prima volta al tavolo con gli organizzatori del festival insieme a SIAE e Puglia Sounds per immaginare come costruire la partecipazione collettiva italiana, come buttare le basi affinché si realizzasse con successo questo Focus on Italy.
Forti del sostegno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e del supporto organizzativo di ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane e della collaborazione della rete che si è allargata includendo Assomusica, Regione Siciliana, Music Innovation Hub, Rete Italiana World Music e Sicily Music Conference, siamo riusciti a ottenere un risultato importante e a portarci a casa tante soddisfazioni.

L’attività di Music Export dell’Emilia-Romagna, svolta da Emilia-Romagna Music Commission in collaborazione con Ater Fondazione, è partita solo tre anni fa, iniziando a muovere i primi piccoli passi, comparendo un po’ defilata nelle grosse manifestazioni all’estero – WOMEX, jazzahead!, MENT – raccontando una scena musicale locale che già ambiva ad allargare i propri confini.
E oggi, proprio in occasione di questa edizione di Eurosonic, è arrivata la notizia che siamo entrati a fare parte del network di EMEE, associazione senza scopo di lucro composta da 33 uffici nazionali e regionali di music export di 28 paesi, con sede legale a Bruxelles. La missione di EMEE è rafforzare il settore musicale europeo incoraggiando la diversità musicale, la visibilità e supportando la mobilità dentro e fuori l’Europa. Continueremo dunque a supportare gli artisti, i professionisti e le aziende emiliano-romagnoli nelle loro strategie di esportazione con una visione sempre più ampia e collaborativa.

Altra grande notizia, confermata durante i giorni del festival, è che Beaches Brew, boutique festival che si svolge la prima settimana di giugno sulla spiaggia di Marina di Ravenna, è entrato nel programma European Talent Exchange che dal 2003 è stato attivato per aumentare la possibilità degli artisti di essere programmati nei principali festival europei e dare un impulso alle loro carriere internazionali.

Ma torniamo al racconto di questa edizione di ESNS. Partecipare a manifestazioni come questa dove sei in contatto con le operatrici e gli operatori per l’intero arco della giornata fino a notte fonda, splittando da un panel ad uno speed meeting e da uno showcase all’altro, costituisce un’occasione unica per comprendere davvero il mercato e il valore culturale, sociale e aggregativo della musica.

Poche ore di sonno, tanti km, il freddo umido e gelido attaccato alle ossa non hanno intaccato i sorrisi e le energie. Il faro di Groningen è stato il campanile della chiesa di San Martino – dagli abitanti chiamato de Olle Grieze, il “Vecchio Grigio” – costantemente avvolto dalla nebbia eppure sempre visibile per aiutare l’orientamento.
Da De Oosterpoort, con il suo reticolo di sale di tutte le dimensioni in cui si è svolto il programma diurno di conferences e la prima giornata di showcases, alle tantissime locations disseminate in tutto il centro cittadino per il programma serale del festival.
Non siamo riuscite a vederle tutte, un’impresa che dubitiamo sia riuscita ad alcuno, ma abbiamo avuto la sensazione chiara che Groningen ha saputo costruire intorno a questo grande evento un sistema musicale e culturale unico per una città così piccola ma così vivacemente abitata e vissuta.

Lungi dall’essere dettagliato e fedele, questo resoconto vuole raccontarvi con poche righe gli showcases delle artiste e degli artisti che fanno parte del sistema musicale emiliano-romagnolo e che ci teniamo a ringraziare per la professionalità, l’energia e la passione.
Se volete saperne di più su ESNS 2025 e sul Focus on Italy vi invitiamo a leggere i report di Billboard L’Eurosonic è la Mecca degli artisti emergenti europei” e Rockit “Eurosonic, la musica brilla in mezzo alla nebbia”.

L’opening di ESNS 2025 musicalmente è stato affidato a Daniela Pes, quest’anno in nomination agli MME Awards, che, con due soli brani tratti dall’album Spira – Carme e Làira -, ha subito calato il pubblico nelle atmosfere magiche e magnetiche create dalla sua voce arcaica e dai suoi suoni elettronici. Una performance che ha scatenato un passaparola tale da affollare di delegati e di appassionati la sala del Teatro Municipale di Groningen dove si è esibita in trio con Maru Barucco (voce, synths, electronica) e Mariagiulia Degli Amori (voce, percussioni) la notte di giovedì 16 gennaio.
Sarda di origini e bolognese di adozione, Daniela conferma la vocazione internazionale della sua musica, la sua immensa presenza scenica, la sua capacità straordinaria di attraversare e scuotere con le sue onde sonore il pubblico che resta rapito e incantato dalle sue performance.

Il folk cosmico di James Jonathan Clancy spalanca le porte su altri pianeti e apre la maratona di live di venerdì 17 gennaio. A gremire alle 7 di sera la sala di Aa-Theatre è un pubblico selezionato di delegati internazionali e una fan base di amici.
Clancy ha attraversato l’asse immaginario che collega Canada-Londra-Bologna e ha scelto Bologna, ha una sconfinata cultura musicale, alle spalle più di vent’anni di musica suonata, la label da lui fondata, Maple Death, e sette anni di distanza dall’ultimo disco: tutte queste premesse lo portano nel 2024 a pubblicare Sprecato mettendo in moto qualcosa di straordinario che mixa tutte le precedenti esperienze e le trasloca sulla luna. Sprecato è un concentrato di suoni psichedelici e alienanti e al tempo stesso di lirismo cosmico e confortevole con la voce di Jonathan che accarezza, graffia e urla. Con lui, Dominique Vaccaro (J.H. Guraj) alle chitarre, Andrea De Franco (Fera) ai synth e Laura Agnusdei al sax ed elettronica per dilatare ancora di più la dimensione onirica del live.

Protagonista della notte di venerdì 17 gennaio è stata R.Y.F. che trasforma l’All Round, nella vita di tutti i giorni una sala da biliardo, in una pista da ballo con la sua disco electro-punk intrisa di sovversione queer e femminista. Dopo un infinito viaggio da Ravenna a Groningen, ostacolato dai disagi causati dalla fitta nebbia olandese, sale sul palco e canta e balla e balla perché è ballando che ci si libera dai fantasmi e si guarisce dalla sofferenza.
Deep Dark Blue, l’ultimo album del progetto musicale di Francesca Morello, è infatti un album di guarigione attraverso cui la Morello si è ricostruita ed è straordinariamente cresciuta aprendo radicalmente il suo sound ad una varietà sonora che comprende ritmi dark electro-punk, chitarre alt-rock, vocalità black e parole irriverenti. Il tutto esibito con ironia e gioia.

Chiudiamo questo personale report ringraziando tutti gli operatori e le operatrici emiliano-romagnoli presenti senza i quali questa missione non sarebbe stata possibile. Possiamo a ragione dire che eravamo tutti nella stessa barca (la MS Leonora) e non nel senso figurativo del termine e abbiamo continuamente condiviso opinioni, ragionamenti, critiche, avventure, disavventure, pasti, concerti e risate.

Grazie a:
acieloaperto | Retropop Live – delegato: Piero Mantengoli
Arci Emilia-Romagna | Suner – delegato: Marco Pignatiello
Bronson | Beaches Brew | Transmissions | Bronson Recordings – delegato: Chris Angiolini
Estragon Club | BOtanique | Dimondi – delegati: Katia Giampaolo e Lele Roveri
Eufonica by BolognaFiere | Guitar Show – delegata: Barbara Laurini
Ferrara sotto le stelle | delegato: Mattia Antico
Grande Evento SRSL | Arv Music – delegato: Giovanni Amighetti
International Music and Arts – delegata: Rita Zappador
KeepOn Live – delegata: Gaianè Kevorkian
Locomotiv Club | Locomotiv Records – delegato: Giovanni Gandolfi
Ozono Factory | Binario 69 – delegato: Luca Li Voti
Panico Concerti – delegati: Matilde Cavalli, Salvatore Cataudella e Giuseppe Cernera
Shape APS | Robot Festival – delegato: Marco Ligurgo
Trident music | Bpmconcerti | Assoconcerti: Alessandro Ceccarelli

Per Ater Fondazione: Gianluca Giusti (responsabile music export) e Francesca Zitoli (responsabile progetti internazionali).

Per Emilia-Romagna Music Commission: Simona Giuliano (responsabile) e Laura Di Salvo (responsabile comunicazione).