MOTEL CHRONICLES DI EMIDIO CLEMENTI E CORRADO NUCCINI FUORI OGGI VIA 42 RECORDS

Un album che dipinge un affresco di vita crudo e disilluso basato sul capolavoro letterario di Sam Shepard

14 Aprile 2023

Lo abbiamo aspettato sin da quando è stato annunciato. Da settembre dello scorso anno, quando abbiamo saputo che negli studi di Fonoprint, Emidio Clementi e Corrado Nuccini, insieme storici collaboratori, come Emanuele Reverberi, Stefano Pilia, Francesca Bono, Giacomo Fiorenza e molti altri, erano al lavoro su un progetto speciale che avrebbe chiuso una trilogia di lavori, dedicata all’America urbana del primo ‘900, iniziata con “Notturno Americano” (Emanuel Carnevali) e proseguita con “Quattro Quartetti” (T. S. Eliot).
Una squadra di grandissimi musicisti a lavoro su nuova avventura che mettesse insieme musica e letteratura, nello stile immenso di Mimì.
L’attesa è cresciuta ancora di più, quando abbiamo saputo che Clementi e Nuccini avrebbero tradotto e trasposto in musica alcuni estratti di Motel Chronicles, il capolavoro letterario dello scrittore, attore e drammaturgo Sam Shepard, premio Pulitzer per il teatro nel 1979 e autore della sceneggiatura del film Paris, Texas di Wim Wenders.

L’entusiasmo si è consolidato quando abbiamo assistito al live che presentava in anteprima l’album lo scorso 25 marzo all’Efesto Club di Bologna.

E oggi, venerdì 14 aprile, l’attesa è finita perché è finalmente fuori via 42 Records, in digitale e in edizione limitata in vinile viola più cd e 11 insert, l’album realizzato nell’ambito del progetto Suner di Arci Emilia-Romagna (azione progettuale Creatività) con il sostegno della legge musica della Regione Emilia-Romagna.

L’album dipinge un affresco di vita crudo e disilluso, di quel realismo schiacciante che proprio nell’assoluta – apparente – mancanza di poesia trova il suo potente lirismo.
Enormi dinosauri di gesso in una prateria deserta. Moquette di velluto che puzzano di disinfettante. Uccelli morti schiantati sull’asfalto. La voce di Nina Simone che mirava alla gola di un pubblico bianco. I solchi fangosi lasciati dalle ruote di un trattore. Una ragazzina che rincorre un pezzo di cellophane in uno spiazzo deserto.

Queste, e tante altre, sono le immagini che popolano l’universo fatto di parole e di musica di Motel Chronicles.

Dieci istantanee di un’America spietata e crepuscolare, in una nuova traduzione inedita a opera di Emidio Clementi, impreziosite dalla partecipazione di tanti amici: Francesca Bono alla voce; Emanuele Reverberi alla tromba e al violino; Stefano Pilia al basso e alla chitarra elettrica; Fabio Rondanini alla batteria; Laura Agnusdei al sax; Francesca Baccolini al contrabbasso, Jonathan Clancy alla voce e ai cori, Zois ai cori e la sezione d’archi Concordanze (Pietro David Caramia ed Elena Maury, Alessandro Savio, Mattia Cipolli, Elisa Bognetti, Alberto Condina), fino alla produzione di Giacomo Fiorenza.

I brani musicali ricalcano la struttura breve e fulminante dei testi e li fanno assomigliare a una raccolta di canzoni, dove l’elemento americano si fonde con i riferimenti alla musica europea, dal sound di Bristol anni ’90 a Jamie xx, dalla spoken music alla suite orchestrale con archi e fiati. Nel mezzo citazioni texmex, utilizzo di voci, sampling, field recording e sintetizzatori analogici, dal Roland Juno-60 ai Moog Grandmother, Mother 32, DFAM e Little Patty, fino al Microkorg.

Stanze d’albergo, strade statali, distese di grano al tramonto, parcheggi, piano bar, rodei di provincia: nessuno più di Sam Shepard in Motel Chronicles ha saputo trasformare questo immaginario americano in un paesaggio intimo, mai statico, popolato da personaggi inquieti alla ricerca di quelle risposte che la vita non riesce a dare. Libro dalla forma spuria, Motel Chronicles alterna infatti racconti, poesie e frammenti in cui è proprio il paesaggio a fare da collante, ma ancora di più lo sguardo dell’autore, costantemente attratto dal segreto mistero che avvolge la realtà.
Quello sguardo che Clementi e Nuccini hanno fatto intimamente proprio: attraverso le atmosfere sonore nebbiose e inquietanti del disco rimbomba il vuoto feroce di una quotidianità spogliata di speranza e di futuro, dove i sogni faticano a mettere radici e si scontrano con la durezza della realtà che costringe a tornare alla propria faccia vuota. Dove la vita si lascia scorrere e sembra a volte trasformarsi in una pausa gigantesca.

Dopo il doppio live sold out a Efesto House di Bologna (lo scorso 25 marzo) in anteprima per Suner, ieri, da Torino, è partito il tour di Motel Chronicles, curato da Dna Concerti. Le prossime date vedono la formazione composta da Emidio Clementi (voce), Francesca Bono (voce e sintetizzatore), Emanuele Reverberi (tromba, violino e lap steel) e Corrado Nuccini (chitarra, basso ed elettronica Quest) sui palchi del Biko a Milano (16 aprile), del Lumière a Pisa (21 aprile), del MAT Laboratorio Urbano a Terlizzi (29 aprile) e al Monk di Roma (3 maggio).

Per maggiori informazioni e prevendite: www.dnaconcerti.com