Oltre 80 concerti, didattica, jam sessions, esposizioni e visite guidate: si apre la stagione di Ferrara in jazz

Dal 30 settembre, un itinerario musicale intorno al mondo tra tradizione e attualità

30 Settembre 2022

Il 30 settembre, il Torrione San Giovanni apre i battenti per ospitare stelle della musica e giovani talenti per sette mesi di programmazione di Ferrara Jazz.
Oltre 80 concerti, didattica, jam sessions, esposizioni e visite guidate.
La prestigiosa rassegna, giunta alla ventiquattresima edizione, presenta un palinsesto che si configura come un autentico viaggio musicale intorno al mondo che spazia tra tradizione e attualità con l’intento di promuovere la conoscenza ed i valori che contraddistinguono un linguaggio musicale sempre più trasversale e in continua evoluzione. Tre serate alla settimana – dal venerdì alla domenica – molte delle quali fruibili anche in modalità streaming, fino ad aprile 2023.

Oltre 100 artisti del calibro di Billy Hart, Roberto Gatto, Mark Turner, Fabrizio Bosso, Larry Grenadier, Florian Arbenz, Pablo Held, João Bosco, Joe Locke, Rosario Giuliani, Kevin Hays, Aaron Parks, Joey Baron, Pietro Tonolo, Joel Ross, Joe Chambers, Dave Kikoski, Mary Halvorson, Ethan Iverson, Nduduzo Makhathini, Edmar Castaneda, Grégoire Maret e moltissimi altri animeranno un’edizione senza precedenti resa possibile grazie a JazzER, il network realizzato insieme a Bologna Jazz Festival e Crossroads – Jazz e altro in Emilia-Romagna che riceve il sostegno della legge regionale sulla musica; ma anche grazie alle importanti collaborazioni con Istantanea, Seven Virtual Jazz Club, Conservatorio “G. Frescobaldi” e Scuola di musica moderna.

Addentrandoci nel fitto calendario della prima parte della stagione (fino al 31 dicembre), si può seguire un itinerario USA/ITA partendo da un’icona della storia del jazz sulla cresta dell’onda da oltre cinquant’anni, il batterista Billy Hart che si esibirà in quartetto, sabato 4 ottobre, con Mark Turner al sassofono, Ethan Iverson al pianoforte e Ben Street al contrabbasso, per poi tornare in novembre (sabato 12) al fianco, nuovamente di Ben Street e di Kevin Hays al pianoforte. Sabato 15 ottobre approda sul palco del Torrione la musica del trombettista russo Alex Sipiagin, a pieno diritto nella stretta cerchia dei world jazz top players, che si esibirà corroborato dal sax di Rosario Giuliani. Ritroveremo Giuliani in Connection, quartetto stellare che lo vede al fianco del trombettista Fabrizio Bosso, con Alberto Gurrisi all’organo e Marco Valeri alla batteria il 18 novembre.
Di taglio contemporaneo è l’impasto sonoro costantemente in movimento di Thumbscrew, trio ai vertici della scena downtown newyorchese che sancisce il ritorno al Torrione della chitarrista Mary Halvorson con Michael Formanek al contrabbasso e Thomas Fujiwara alla batteria (22 ottobre).
Novembre è caratterizzato da Good Vibes, progetto del vibrafonista Joel Ross che ha già fatto parlare di sé, sia come leader sia in qualità di compositore, mettendo a segno tre apprezzati album editi da Blue Note Records (4 novembre); dalla presentazione di Return From The Stars, nuovo lavoro del quartetto guidato dal sassofonista Mark Turner (5 novembre); dal mix di jazz, pop, elettronica e R&B del pianista Aaron Parks & Little Big (11 novembre). Il 26 novembre è la volta dell’imprevedibile alternanza al vibrafono e batteria di Joe Chambers e Jorge Rossy, nel più che rodato quartetto Passport completato da Pietro Tonolo (sassofoni) e Marc Abrams (contrabbasso).
Ad aprire dicembre sono le scorribande della band guidata dal batterista capitolino Roberto Gatto, completata da Alessandro Presti alla tromba, Alessandro Lanzoni al pianoforte e Matteo Bortone al contrabbasso (3 dicembre), anticipate, venerdì 2 dicembre, dal Luca Perciballi Organic Gestures Trio che presenterà Approximately Grids With A Plan, suo disco d’esordio. La sassofonista e compositrice Giulia Barba, venerdì 9 dicembre, presenterà il suo secondo album “Sonoro”. Sabato 17 dicembre c’è in programma la straripante energia di Dave Kikoski. Il pianista si esibirà in trio con Darryl Hall al contrabbasso e Jason Brown alla batteria. Il duo formato da un fuori classe del contrabbasso come Larry Grenadier e dalla voce di Rebecca Martin perfomerà lunedì 19 dicembre.

Ma c’è anche tanta Europa in programma: il trio formato da Hermon Mehari (tromba), Nelson Veras (chitarra) e Florian Arbenz (batteria e percussioni (1 ottobre); Amaranth, quartetto di recente formazione composto da Jaka Kopach (sax alto), Vladimir Kostadinovic (batteria), Joe Locke (vibrafono) e Ameen Saleem (contrabbasso), impegnato in un repertorio di composizioni e arrangiamenti originali che portano la firma di tutti i componenti (8 ottobre); MiXMONK, originale omaggio alla musica di Thelonious Monk realizzato da Robin Verheyen (sassofoni) e Bram De Looze (pianoforte) affiancati dal leggendario batterista Joey Baron (29 ottobre); il pianista Pablo Held insieme a Robert Landfermann al contrabbasso e Jonas Burgwinkel alla batteria (10 dicembre).

Questo itinerario musicale attraversa anche Brasile, Colombia ed Africa con delle chicche assolute: João Bosco, straordinario chitarrista, dotato cantante e sopraffino compositore (12 ottobre); Harp vs. Harp, ovvero l’inusuale incontro in ambito jazzistico tra due dei massimi specialisti mondiali dei rispettivi strumenti quali l’arpista di Bogotà Edmar Castaneda e l’armonicista francese Grégoire Maret (19 novembre); infine, il quartetto del pianista Nduduzo Makhathini completato da Logan Richardson al sassofono, Zwelakhe Duma al contrabbasso e Nasheet Waits alla batteria (7 dicembre).

Questa nuova stagione vede il ritorno della Tower Jazz Composers Orchestra, gli oltre 20 elementi guidati da Alfonso Santimone e Piero Bittolo Bon che costituiscono l’apprezzata orchestra residente del Jazz Club Ferrara. Nata in seno al progetto E-R by Jezz, l’Orchestra suonerà con cadenza mensile (domenica 23 ottobre, domenica 20 novembre e domenica 18 dicembre) nell’ambito degli appuntamenti realizzati in collaborazione con Istantanea, l’ideale spazio d’incontro tra la TJCO e Istantanea Ensemble che vive dell’osmosi tra compositori e artisti di diversa estrazione.

Nel programma non mancheranno appuntamenti didattici – il Jazz Club Ferrara ospiterà buona parte delle lezioni del Dipartimento jazz del Conservatorio “G. Frescobaldi” – e le esposizioni, tra le quali “Mingus”, realizzata in occasione del centenario della nascita di Charles Mingus: una preziosa selezione di stampe tratte dall’omonimo volume di Flavio Massarutto e Squaz edito da Coconino Press.

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