Riconoscimento e sostegno dei Live Club: approvate le modifiche alla legge regionale per lo sviluppo del settore musicale

Inoltre, con l'assestamento di bilancio 2023 sono state autorizzate variazioni per € 281.628,00 per i progetti sostenuti dalla legge 2/2018

26 Luglio 2023

Giunta quasi al termine del suo secondo triennio di attuazione, la legge regionale 2/2018 per lo sviluppo del settore musicale sostiene la produzione e l’esecuzione della musica contemporanea originale dal vivo, rafforzando tutte le componenti della filiera produttiva e promuovendo la musica quale strumento di aggregazione sociale.
I Live Club sono una componente assai importante di questa filiera, perché sono il vivaio delle band del territorio e una “scuola di ascolto” che abitua i ragazzi alla musica dal vivo e alla curiosità per i nuovi gruppi.
Ieri l’Assemblea Legislativa ha approvato importanti modifiche alla legge regionale che, in ascolto alle esigenze del settore, si è dotata di nuovi articoli, 8-bis e 8-ter, per il riconoscimento e il sostegno dei Live Club, in linea con quanto avviene da tempo in diversi paesi europei. Anche in Italia una norma del 2022 prevede il riconoscimento dei Live Club da parte dello Stato, ma mancano i decreti attuativi.
Il provvedimento assunto ieri è dunque un naturale completamento della strategia produttiva in atto da anni, all’insegna di una Emilia-Romagna che sfida le metropoli dell’industria culturale.

“La crisi pandemica, come noto – dichiara l’assessore alla Cultura Mauro Felicori – ha colpito pesantemente i locali di musica dal vivo che sono stati tra i soggetti più penalizzati, anche perché indeboliti da tendenze in atto già prima del COVID-19 nel settore della produzione e dell’organizzazione della musica in cui spicca l’aumento delle fasce di mercato controllate da società multinazionali, che ora occupano praticamente tutte le componenti della filiera musicale, dalla produzione al ticketing. I live club, inoltre, non sono ancora adeguatamente riconosciuti e regolati dalle norme sui locali di pubblico esercizio e di pubblico spettacolo. È giusto dunque aiutarli. Nella biografia di quasi tutte le band c’è un club in cui sono nate e in cui hanno fatto la dura gavetta del confronto con il pubblico. Giusto tanto più oggi, nel dopo-Covid.”

Si è pertanto ritenuto opportuno l’inserimento dell’articolo 8-bis nella legge regionale n. 2 del 2018 che prevede forme di sostegno mirate espressamente ai locali di musica dal vivo (art. 8-bis, comma 1, della legge regionale n. 2 del 2018).
Come già avviene nel caso delle scuole di musica, ai fini dell’individuazione delle misure più idonee al sostegno dei locali di musica dal vivo il nuovo articolo 8-bis prevede altresì la istituzione di un elenco dei locali di musica dal vivo in possesso dei requisiti e degli standard minimi richiesti dalla legge (articolo 8-bis, comma 2, della legge regionale n. 2 del 2018). Ad integrazione del quadro normativo, nella legge regionale n. 2 si inserisce l’articolo 8-ter che demanda alla Giunta regionale la definizione dei criteri, modalità e procedure per l’approvazione, l’aggiornamento e la pubblicità dell’elenco dei locali di musica dal vivo.
Come avviene per le altre tipologie di intervento individuate dalla legge n. 2 del 2018, le priorità e le modalità più puntuali dell’intervento regionale in materia saranno definite nel prossimo programma pluriennale (2024-2026) in materia di sviluppo del settore musicale approvato, su proposta della Giunta, dall’Assemblea legislativa regionale.

L’altra buona notizia per tutti i settori di intervento regionale è che, nella seduta di ieri, l’Assemblea Legislativa ha approvato la manovra di assestamento del Bilancio 2023, e della prima variazione generale al Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025 per far fronte alla ripartenza post alluvione e continuare a crescere.
Una manovra che complessivamente supera i 125 milioni di euro, risorse a disposizione di territori, famiglie, lavoro ed economia. Che guarda ai giovani e agli anziani.

Per quanto riguarda il settore musicale, sono state autorizzate variazioni per € 281.628,00 riportando sostanzialmente il capitolo alla dotazione assestata nel 2022.