- Data di pubblicazione
- 14/11/2025
- Ultima modifica
- 14/11/2025
Transition: Joe Allotta tra drumming, voce e nuove direzioni
Fuori oggi, venerdì 14 novembre, per Sghetto Records
In Transition, l’album d’esordio di Joe Allotta, il movimento non è un tema: è una condizione esistenziale. Il disco, anticipato dai singoli Tonight e Fooled me once, nasce da una fase di trasformazione personale e artistica che attraversa tutto il lavoro, nelle sue sonorità come nelle intenzioni.
Il titolo racconta una doppia direzione. Da un lato c’è il continuo spostamento che caratterizza la vita di Joe: ritmi veloci, equilibri fragili, una realtà che procede senza concedere pause. Dall’altro c’è un cambiamento più profondo, costruito negli ultimi anni, in cui attraversare momenti complessi ha significato ripensarsi, abbandonare parti del passato, riallinearsi a una nuova prospettiva.
La transizione è anche musicale. Con questo disco Joe Allotta aggiunge un tassello inatteso alla sua identità: non solo batterista e compositore, ma anche cantante. La voce – calda, morbida, a tratti sorprendentemente intima – dialoga con la batteria senza sovrapporsi, come se entrambi gli strumenti fossero impegnati a raccontare la stessa storia da due punti diversi. È un equilibrio che amplia il suo linguaggio e apre un territorio nuovo, più narrativo e più emotivo.
Il disco prende forma negli studi di Sghetto Club di Bologna, luogo ormai riconoscibile per il lavoro di ricerca sonora che vi transita quotidianamente. Qui Allotta, insieme al produttore Jacopo Trapani, ha costruito il cuore del progetto: giorni di prove, tentativi, arrangiamenti riscritti, suoni modellati e rimodellati. Un processo fatto di intuizioni, ma anche di disciplina; di apertura ai collaboratori, ma allo stesso tempo di forte chiarezza artistica.
Transition si muove tra jazz contemporaneo, hip hop, funk e drum’n’bass, ma senza trattare i generi come etichette da attraversare: sono materiali vivi, che si contaminano in modo naturale. La batteria rimane al centro – non come virtuosismo, ma come struttura melodica, come motore narrativo – mentre la voce porta una dimensione più diretta e vulnerabile.
La tracklist attraversa pulsazioni diverse: l’immediatezza di Tonight, la scrittura più riflessiva di She sad again, il dialogo tra radici e elettronica in Duluri novo antico, fino alle atmosfere sospese di Till we meet again. Brani che compongono un percorso coerente e insieme irregolare, come un attraversamento fatto di deviazioni necessarie.
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Ascolta Transition: https://joeallotta.lnk.to/transition
Il lavoro arriva dopo i due EP pubblicati nel 2024, Me vs Me vol.1 e vol.2, che hanno segnato il primo passo della sua ricerca solista. Transition amplia quel discorso e lo rilancia: un album che non chiude, ma apre una direzione possibile.