KAYMAN RECORDS
Etichetta indipendente di produzioni musicali sul genere rhythm’n’blues, soul e rock italiano, e di produzioni video-cinematografiche a sfondo culturale legate ai protagonisti del mondo musicale.
Kayman Records (acronimo del nome “Kayman Records & Film Productions Association”) è un’etichetta indipendente di produzioni discografiche, video e cinematografiche fondata nel 2001 dal musicista Martin Iotti e dal talent scout Marco Brioni.
Le produzioni discografiche della Kayman Records sono orientate verso stili musicali come il blues, il soul, il rock’n’roll, il rock italiano, il rock-beat e le nuove tendenze legate a questi generi musicali, mentre quelle video e cinematografiche sono produzioni di tipo documentaristico musicale e culturale.
UN PO’ DI STORIA
Nel novembre del 2000 il musicista Martin Iotti ed il talent scout Marco Brioni decidono di fondare un’etichetta di produzioni discografiche indipendenti e l’idea nasce proprio in quel periodo perché è fiorente una scena musicale che si estende in una zona geografica ben precisa che va dal fiume Po tra Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Mantova, questi gruppi musicali ed artisti prediligono principalmente quel genere che spazia dal blues al rock’n’roll, dal soul al rhythm’n’blues fino al rock-beat italiano.
La prima produzione ufficiale esce nel 2001 con il Cd-album “Call me Johnny” del cantante chitarrista Johnny Larosa e già l’anno successivo nel 2002 il cantante-armonicista Egidio Juke Ingala in collaborazione con il chitarrista californiano Alex Schultz incide per Kayman Records il Cd-album “Drivin’ & jivin'” con il quale si aggiudicherà nel 2003 il Premio “Trophees France Blues” come Miglior Disco di Blues Europeo in ex-aequo con il Cd-album dell’armonicista Nico Wayne Toussaint.
Nel 2003 i registi indipendenti Paolo Lasagni e Ferdinando Anceschi dirigono e producono il docufilm “Emiliana” incentrato su alcuni musicisti appartenenti all’etichetta Kayman Records ed ottengono un’importante riconoscimento dal regista Giuseppe Bertolucci che li premia come Miglior Film al Brescello Film Festival.
Nel 2004 escono per l’etichetta altre due produzioni: quella del bluesman emiliano Oracle King che incide il Cd-album “No place to go” seguito dal disco “Back on the good foot” della band milanese Back in Blues Band.
Nello stesso periodo Kayman Records fonda due festival che diventeranno negli anni appuntamenti importanti per la promozione degli artisti dell’etichetta: “Il Gran Galà della Musica-gli Oscar del Blues” ed il “Kayman Summer Blues Festival” che raggiungeranno le dieci edizioni, in seguito l’etichetta fonderà altri eventi come il “Reggio Rock’n’Roll Festival” , l'”Italian Beat Festival” ed i suoi produttori collaboreranno anche alla direzione artistica di altri importanti eventi soprattutto legati al genere musicale rock & rhythm’n’blues.
Nel 2005 viene prodotto il disco dal titolo “Out of time” del chitarrista Donnie Romano e nello stesso anno esce anche “Concept album” del batterista Oscar Abelli mentre nel 2006 il cantante armonicista Pera Williams con la sua band I Muchachos incide per Kayman Records “Mezcal” Cd-album definito ancora oggi da molti critici del settore tra le migliori produzioni dell’etichetta. Nello stesso anno il “Festival Blues in Villa” di Brugnera(PN) consegna a Martin Iotti il “Premio Miglior Produttore per la Musica Afro-americana in Italia” ed al “Gran Galà della Musica-gli Oscar del Blues” la giuria composta da giornalisti, radiofonici, e addetti al settore consegna sempre a Martin Iotti il “Premio Miglior Produttore dell’Anno”.
Ma è il 2007 l’anno d’oro della Kayman Records che si trova a curare diverse produzioni sia a livello discografico che cinematografico, escono i Cd-album: “Game’s over” di Egidio Juke Ingala Band , “Live” di Follon Brown Band , “Blues for M.E.I.” compilation di artisti vari prodotta in collaborazione con il MEI Meeting Etichette Indipendenti e Blooze People di Imola, “At the roots of sound vol.1” il Cd-album di esordio dell’Oscar Abelli Soul Quartet, e nello stesso anno il regista Andrea Dallazanna affida al musicista-produttore Martin Iotti l’incarico di comporre la colonna sonora originale del suo film d’esordio dal titolo “Zythum”.
Tra il 2005 ed il 2008 Kayman Records inizierà anche la produzione del docufilm a sfondo musicale dal titolo “Americalia la città perduta” per la regia di Bruno Folloni e Martin Iotti ma l’opera rimarrà incompiuta in quanto i due musicisti essendo impegnati nelle tournee all’estero non riusciranno più a seguire la direzione del film.
Con l’avvento della crisi economica che investirà il mondo occidentale dal 2008 in poi anche il settore discografico ne subisce il contraccolpo e Kayman Records operando nel settore della musica
indipendente si troverà costretta a tagliare i propri investimenti riuscendo comunque a produrre nello stesso anno altri due Cd-album: “Il bacio di Lucy Lampur” il disco d’esordio di Martin & La Sua Band e “”Live at the Hemingway club” di Pera Williams y Sus Muchachos.
Nello stesso periodo diverse riviste nazionali rimangono affascinate dal mondo musicale e culturale che avvolge questi artisti appartenenti a Kayman Records e così testate come “Jam-viaggio nella musica” , “Il Blues-magazine” , “Buscadero” , “If-Reporter” iniziano a raccontare non solo dei dischi prodotti dall’etichetta ma anche dei personaggi originali e caratteristici che la compongono, il fotografo Alessandro Gandolfi sarà il curatore di un servizio dal titolo “Dove il Po sfocia nel Mississippi” uscito sul numero di febbraio 2008 del “National Geographic” dove racconterà di questi bluesmen definendoli “La patria del blues in Italia”,e sarà sempre lo stesso Gandolfi che curerà l’articolo del numero di ottobre 2011 per la rivista “Max” E fu proprio grazie a questo articolo uscito sul National Geographic che il regista Giuseppe Bertolucci risentendo parlare di quel gruppo di musicisti , che aveva visto nel docufilm “Emiliana” del quale lui stesso ne aveva tessuto le lodi, decide di richiamarli per inserirli nel suo film televisivo “Quando il fiume suona il blues” episodio inserito all’interno della serie televisiva “Un paese chiamato Po” prodotta da RAI Due- Radiotelevisione Italiana.
Nel 2009 le etichette Crotalo Records, Blooze People e Kayman Records producono insieme la compilation “Deep down blues” della quale il ricavato andrà in beneficienza per sostenere una Onlus che si occupa di bambini affetti dalla Sindrome di Down e nello stesso periodo Kayman Records fa uscire il secondo Cd-album di Donnie Romano dal titolo “Bluespirits”.
Tra il 2010 ed il 2011 in occasione del 10° anniversario della fondazione dell’etichetta il produttore Martin Iotti decide di portare in studio di registrazione tutti i musicisti della Kayman ,ed anche coloro che han collaborato con essa, per incidere la compilation che uscirà col titolo “Bètos!” , ne esce un disco di 15 canzoni inedite interpretate da artisti vari che arrangiando le musiche ed i testi originali composti da Martin Iotti ne fanno diventare una compilation di grande varietà stilistica e musicale con brani che spaziano dal soul al reggae, dal rock al blues, dallo swing al rhythm’n’blues al rock italiano.
Nel 2013 nasce l’incontro con una delle band più raffinate del panorama dello swing italiano Bixio e Le Simpatiche Canaglie che incidono per la Kayman il Cd-album “Grazie mille mille grazie” , una sorta di omaggio alla grande stagione dello swing nazionale con gli ottimi arrangiamenti del pianista Luigi Mammi ed il brano originale firmato da Martin Iotti “La notte e la città” dove il frontman Fabrizio Bixio Barbieri regala una delle sue migliori interpretazioni vocali.
Nel 2016 la Kayman Records pubblica il Cd-album sperimentale del saxofonista Max Marmiroli dal titolo “Un sassofono blu” poi su incarico del Deejay Lollo Immovilli di K-rock Radio Station nello stesso periodo Kayman Records cura parte delle musiche del docufilm “Discoemilia” che uscirà per Aliberti Editore, nel 2018 fa il suo esordio con l’etichetta la band The Fog Eaters che ottiene ottimi riscontri con il suo Cd-album dal titolo omonimo e che , grazie alle tournee europee , diventa in quegli anni una delle migliori band di quel genere definito “houserockin’ blues” ottenendo anche una buona recensione sulla rivista europea “Bluesnews”.
Agli inizi del 2018 Kayman Records produce il Cd-album dell’armonicista Max Lugli conosciuto per aver suonato in vari dischi di Ligabue. Max Lugli si avvale in studio della collaborazione del chitarrista-cantante Umberto Porcaro e ne esce un disco con sonorità tra il rock’n’roll ed il rootsblues di forte impatto sonoro. Alla fine del 2018 esce per l’etichetta il secondo Cd-album di Martin & La Sua Band dal titolo “Ma cosa faccio in questa città” che vede la partecipazione del chitarrista Mel Previte già collaboratore di Ligabue.
Dopo l’interruzione forzata tra il 2020 ed il 2022 l’etichetta è riuscita a ripartire con l’uscita del secondo lavoro discografico di Max Marmiroli & Follon Brown dedicato al saxofono dal titolo “Il mio canto…libero” ed è impegnata con la lavorazione del docufilm “Trobar, viaggio alla ricerca della canzone” per la regia di Luca Vitali tratto da un soggetto di Ugo Cattabiani e con la produzione esecutiva di Martin Iotti, il film racconta attraverso le interviste a personaggi come Guccini, Vecchioni, Finardi, De Sio, Caparezza, momenti della musica cantautoriale italiana di ieri e di oggi fino ad arrivare ai testi dei recenti rapper.
DISCOGRAFIA
- “Call me Johnny” – JOHNNY LAROSA (2001)
- “Drivin’ & Jivin'” – EGIDIO JUKE INGALA feat. ALEX SCHULTZ (2002)
- “No place to go” – ORACLE KING (2004)
- “Back on the good foot” – BACK IN BLUES BAND (2004)
- “Out of time” – DONNIE ROMANO (2005)
- “Concept album” – OSCAR ABELLI (2005)
- “Mezcal” – PERA WILLIAMS Y SUS MUCHACHOS (2006)
- “Game’s over” – EGIDIO JUKE INGALA BAND (2007)
- “Live” – FOLLON BROWN BAND (2007)
- “Blues for MEI” – AAVV ARTISTI VARI (2007) co-produzione con MEI e Blooze People
- “At the roots of sound vol.1” – OSCAR ABELLI SOUL QUARTET (2007)
- “Live at the Hemingway club” – PERA WILLIAMS Y SUS MUCHACHOS (2008)
- “Il bacio di Lucy Lampur” – MARTIN & LA SUA BAND (2008)
- “Bluespirits” – DONNIE ROMANO (2009)
- “Deep down blues” – AAVV ARTISTI VARI (2009) co-produzione con Crotalo Records e Blooze People
- “Bètos! 10°Anniversario Kayman Records” – AAVV ARTISTI VARI (2011)
- “Grazie mille mille grazie” – BIXIO E LE SIMPATICHE CANAGLIE (2013)
- “Un sassofono blu” – MAX MARMIROLI feat. FOLLON BROWN (2016)
- “Fog Eaters” – THE FOG EATERS (2018)
- “El camino stomp” – MAX LUGLI & THE MONKEY FLYERS (2018)
- “Ma cosa faccio in questa citta’” – MARTIN & LA SUA BAND (2018-19)
- “Il mio canto…libero” – MAX MARMIROLI feat. FOLLON BROWN (2021)
FILMOGRAFIA
- “EMILIANA” regia di Paolo Lasagni e Ferdinando Anceschi (2003) (musiche della colonna sonora prodotte da Kayman Records)
- “ZYTHUM” regia di Andrea Dallazanna (2007) (colonna sonora composta da Martin Iotti per Kayman Records)
- “QUANDO IL FIUME SUONA IL BLUES” episodio tratto da “UN PAESE CHIAMATO PO” regia di Giuseppe Bertolucci (2009)
- “CONTROCORRENTE” regia di Valeria Panfili (2011) (film tv di produzione RAI – inedito)
- “DISCOEMILIA” regia di Lorenzo Immovilli (2016) produzione Aliberti Editore (parte della colonna sonora di Kayman Records)
- “TRA LA VIA EMILIA e PAVANA” regia di Alessandro Scillitani (partecipazione dei musicisti al film)
- “AMERICALIA La città perduta” regia di M.Iotti e B.Folloni (2005-2007) (docufilm prodotto da Kayman records – inedito)
- “TROBAR – Viaggio alla ricerca della canzone” regia di Luca Vitali (attualmente in lavorazione)
RICONOSCIMENTI
- “TROPHEES FRANCE BLUES” – Premio Miglior Disco di Blues Europeo 2003 a “Drivin’ & Jivin’” di Egidio Juke Ingala & Alex Schultz
- “IL GRAN GALA’ DELLA MUSICA-GLI OSCAR DEL BLUES” – Premio a Martin Iotti come “Miglior Produttore per l’Anno 2005”
- “FESTIVAL BLUES IN VILLA 2006” (Brugnera-PN)- Premio a Martin Iotti come “Miglior Produttore di Musica Afro-americana in Italia 2006”
- “MINISTERO DELLA CULTURA della Repubblica Italiana” – Riconoscimento all’etichetta Kayman Records di appartenenza all’Archivio del Patrimonio culturale nazionale per la sezione “Beni Sonori ed Audiovisivi”
LIBRI
L’etichetta Kayman Records ed i suoi musicisti sono citati nei seguenti libri:
- “Fuori e dentro il borgo” di Luciano Ligabue (Baldini & Castoldi)
- “Morimondo” di Paolo Rumiz (Feltrinelli)
- “Bluespadano” di Marco Ballestracci (Edizioni Il Foglio)
- “Guida alla musica in Italia” di Luciano Vanni (Luciano Vanni editore)
- “Wandrè l’artista della chitarra elettrica” di Marco Ballestri (Anniversary books)
Categorie
Contatti
- Telefono
- 338 8013121
- info@kaymanrecords.com
- Sito web
- http://www.kaymanrecords.com/
- Data di pubblicazione
- 23/05/2024
- Ultima modifica
- 23/05/2024